Vive tra identità diverse, e teme oltre ogni cosa l’averne una sola. O avere una sola lingua madre. O avere una sola professione. O un solo paese amato.

È affascinato dai traditori, anche se poi, visti a vicino, sono così deludenti.

Ha due grandi categorie di nemici: il gigione, e l’impiegato weberiano, « sine ira et studio ». Le due categorie si condensano nell’intellettuale: angelo sempre risentitamente decaduto, povero essere dilaniato tra l’impotenza di fronte alla realtà e l’onnipotenza del segno, piccolo borghese intrinseco, tutto testa che sogna con la testa di essere tutto pancia. Questo male culmina nel prof, il cui tratto distintivo è ‘la carnagione moralmente rosa’ (Kracauer).

Come è ovvio da ciò che precede, è stato ed è prof, in Italia, in Francia, negli USA. Si è occupato di sociologia militare, di epistemologia dei metodi qualitativi, di suicidi collettivi e comunità morenti, di istituzioni totali e sette, di socializzazione primaria, di corporeità, di logiche del setting psicoanalitico, di folie à plusieurs, di leadership carismatica, di pensiero visivo e di immaginario sia individuale che collettivo.

E’ affascinato dal riprodursi dei sistemi sociali, dalla straordinaria quantità di obbedienza spontanea che essi riescono a garantire. Predilige tutto ciò che fa da cerniera tra l’individuo e il sociale.

(continua)
in Perché il male. La psicoanalisi e i processi distruttivi, ed. Andrea Baldassarro, Milano, 2017, pp. 113-138
Psiche, n. 2, luglio-dicembre 2023, pp. 541-554
IL CORPO, 3a serie, 7, giugno 2024, pp 117-122
IL CORPO, 3a serie, 6, aprile 2023, pp 126-128
IL CORPO, 3a serie, 5, settembre 2022, pp 66-77
IL CORPO, 3a serie, 5, settembre 2022, pp 48-65
Il CORPO, 3a serie, 5, settembre 2022, pp 31-43
IL CORPO, 3a serie, 5, settembre 2022, pp. 24-30